lunedì 28 luglio 2014

Quando finisce un amore...

Il 27 luglio 2013 è una data che non dimenticherò.
In un anno son cambiate molte cose, anche se a quanto ho visto i miei sentimenti sono rimasti uguali. 
Giuro vorrei provare rabbia e odio, risentimento o pentimento, ma non provo nulla di più che dell'amore.
Amare una persona che ti ha fatto tanto del male, e lo continua a fare. Mah forse sono solo io malata e masochista.

Avrei voluto fare un post davvero lungo, per parlare di quello che provo e vorrei, ma tanto è inutile. 
Cerco di andar avanti giorno per giorno. Provare sempre meno dolore e amore. Iniziare questo nuovo libro che stenta ad aprirsi.

Gli amori finiscono, niente dura per sempre.

Chissà perchè ogni volta che metto su musica (dalla TV o dalla radio) vengono fuori sempre canzoni azzeccate sul mio stato d'animo e su quello che provo.
Indi per cui, vi lascio un pezzo di una canzone che per questo "anniversario mancato" va proprio bene (soprattutto considerando che io sono ancora innamorata di quella persona, e quella persona ormai sta con un'altra, professando già amore).

"Quando finisce un amore così com'è finito il mio senza una ragione nè un motivo, senza niente ti senti un nodo nella gola, ti senti un buco nello stomaco ti senti un vuoto nella testa e non capisci niente e non ti basta più un amico e non ti basta più distrarti e non ti basta bere da ubriacarti e non ti basta ormai più niente e in fondo pensi, ci sarà un motivo e cerchi a tutti i costi una ragione eppure non c'è mai una ragione perché un amore debba finire e vorresti cambiare faccia, e vorresti cambiare nome e vorresti cambiare aria, e vorresti cambiare vita e vorresti cambiare il mondo ma sai perfettamente che non ti servirebbe a niente..." 
- Riccardo Cocciante -

lunedì 21 luglio 2014

Caffè Caffè Caffè

Inizia una nuova settimana, inizia un lunedì. 
Allora ho pensato: "perchè non fare un post sulla mia ragione di vita quotidiana?".
Ed eccoci qui.

Alla mattina datemi il mio (primo) CAFFE' della giornata e nessuno si farà mai male! (o quasi).
"Il caffè è un amico, un amico che ti tiene sveglio, fa sta' più allegri e qualche volta evita i dispiaceri" - Café Express


Non ci posso vivere senza il caffè, è ormai una droga. Credo di essere dipendente come pochi. Caffeina a gogo.
Che sia fatto con la moka, che sia a cialde, che sia in bar classico o da Starbucks o da Piccadilly (e fidatevi, se siete in Spagna, la vostra unica risorsa di caffeina sono proprio questi due posti, se no, vi dovete bere H2O veramente sporca). 
Lo amo in tutte le versioni.

Piccola parentesi su Starbucks e Piccadilly
Ho scoperto dei tipi di caffè troppo buoni, in tanti gusti diversi, freddi o caldi, sceccherati o normali. Insomma, se per caso passate in questi posti, non andateci perchè son fighi (o almeno non solo per quello) e non prendetevi il classico Mocca che potete bere in qualsiasi scemo bar, ma prendetevi qualcosa del tipo il "Mocca Blanco" o alla vaniglia, o alla cannella, o al caramello, o nutelloso. 
Ci son mille e mille più gusti, io li ho provati praticamente tutti! Come non potevo provarli. 
Accompagnateli anche con un biscottone o un muffin, rigorosamente al cioccolato.
Ah! e cosa più importante: prendeteli take away!

Conosco davvero poche persone che non beve caffè o che proprio no gli gusta. Bisogna dire che su queste persone ho una brutta opinione, sbaglierò ovvio, ma allo stesso tempo riesco a colpire nel segno. Ovvero, tutte le persone che conosco (quelle poche) a cui non piace il caffè, scopro che son persone abbastanza complicate, per non parlare che si rivelano per stronzi o altro. 
Quindi diffidate di chi non beve caffè. Anche se certamente ci saranno delle eccezioni!

Da Wikipedia: "Seppure in tutta Italia l'uso del caffè sia fortemente influenzato da tradizioni locali e legato all'uso di nomi che possono variare di città in città, merita una menzione particolare la nomenclatura del caffè in uso a Trieste, del tutto differente da quella in uso nelle altre città".

Ebbene si, se arrivate a Trieste dovete studiare.
Il caffè da noi si beve in vari modi, tutti sconosciuti dall'altra parte del mondo (cioè del resto dell'Italia).
Personalmente penso che abbiamo il caffè più buono. Siamo i primi in quanto a vendita e qualità del caffè.
Vado fiera della mia città per molte cose, ma questa mi fa ingallare di brutto.
Consiglio: se andate in bar a Trieste ordinatevi un Capo in B, il TOP di tutti i caffè! Sicuramente non lascerete più la città, per questo e per altri motivi, ovvio.
(Forse dovrei fare un post su tutti i tipi di caffè di Trieste, come prenderlo e dove sono i bar più buoni e anche meno cari, così avete una guida per il futuro).

"Si cambia più facilmente religione che caffè" - Georges Courteline
Credo vivamente che questa citazione ci azzecchi. E aggiungerei: "si cambia più facilmente fidanzato/ragazzo/marito che caffè". Il caffè è per tutta la vita.

E ditemi. Voi cosa pensate del caffè. Come lo prendete. Come si fa sentire. Quanti ne bevete. Perchè non lo bevete ogni giorno e almeno 3 tazze/tazzine. Quando avete iniziato a bere.
Mi sembra che per esser mattina, ne ho bevuti già tanti e da come scrivo, avete capito che sono super agitata. 
Un'altra cosa. A me il caffè fa sonno (si sono un caso particolare) e quindi credo che mi butterò sul divano ad aspettare pomeriggio per bermene un altro accompagnato da un buon telefilm pomeridiano.

mercoledì 16 luglio 2014

ERASMUS (part I)

Potrei farvi una specie di "diario di bordo", anzi mi pento di non aver scritto giorno per giorno quando ero fuori, visto che alla fine ero incollata in camera davanti al PC a stare su facebook o a guardare film/telefilm.
Ebbene si, che ERASMUS patetico!
Oppure semplicemente potrei farvi un riassunto, magari su campi diversi.
Lasciando parlare di come l'ho vissuta io, avendo rovinato l'esperienza più importante e più bella della mia vita, e della vita di qualsiasi altra persona, per una cazzata colossale.

Anzi, primi consigli che vi lascio in una parentesi piccola che chiuderò velocemente:
1. MAI partire per un viaggio lungo avendo qualcuno a casa, come fidanzato/a, ragazzo/a o qualsivoglia relazione complicata o meno, anche se lui/lei vi dice che ci sarà "per sempre", solita cavolata che dicono per farvi aver l'ansia il doppio.
2. GODETEVI ogni secondo senza pensare al "ma" e al "come" e al "perchè". Son esperienze che sicuramente non si ripetono e anzi, lasciate perdere soldi/studio/sogni, vivete tutto fino al midollo.
3. FREGATEVENE di tutto e tutti.

Tralasciando questi tre punti (e fidatevi ci sarebbero mille e mille di più), potrei dirvi che l'esperienza ti matura. Inizi a capire la vita da adulto, e diciamocelo come età io ci son vicina alla vecchiaia. 
Vivere da solo, uscire e pagare l'affitto e le "bollette", fare le duecento carte per l'università e per la vita, girare in un luogo che non conosci, con una vita altamente diversa dalla tua e una lingua, benchè simile, complicata e difficile.
Tutto fa le ossa. 
Sicuramente impari, quando torni e quando sei fuori, chi sono davvero i tuoi amici e devo ammettere mi sono sorpresa di aver avuto nuovi amici che non ti hanno lasciata sola neanche un minuto.
Sei sicuramente fuori dal mondo, infatti di notizie italiane ne avevo davvero poche. Persino il mio ex-ragazzo, venuto in visita a febbraio, mi ha raccontato le news dal mondo politico e dei casini in Italia, se no sinceramente non ti vien neanche voglia di andare a vedere.

Un giorno dovrò fare un post riguardo i ragazzi spagnoli, cioè a trovarli, io beccavo solo gay o italiani, vedete voi la fortuna!
Per ora ho poco da scrivere, devo aver fatto una sorta di tabula rasa, ma pian piano tirerò fuori dalla mia testolina qualche altra novità nel campo ERASMUS.
Consigli non vi darò, ogni persona vive la mobilità in modo diverso. 
Tornassi indietro però la farei diversamente. Dico sempre "ah vorrei tornare indietro per non farla", visto le conseguenze. E invece vorrei proprio tornare a gennaio e ripartire, con un'altra testa o un'altra voglia. Cambierebbero molte cose e molte scelte (forse sbagliate) fatte.

martedì 15 luglio 2014

Ritorno di Blog-Fiamma

Quasi un anno fa scrivevo: "Sessione estiva finita. Mi sembra meritata la libertà, una bella vancaza (in città) tra le mie cose preferite: i libri".
E neanche farlo apposta, siamo tornati alla stessa idea. Un anno di grandi cambiamenti però:
- Mi sono "fidanzata" e allo stesso tempo sono tornata single alla velocità della quasi semi-luce.
- Sei mesi (da gennaio a giugno) in ERASMUS. Destinazione Murcia, Spagna.
- Ho perso me stessa più volte e tante volte l'ho ritrovata.
- Ho capito chi sono i veri amici e in qualche modo si è allargato il giro.
- Anch'io ho trovato i miei stalker personali, hey vuol dire che merito in qualche modo.
Centro e altre cento cose potrei scrivere, ma posso promettervi di tornare attiva il più possibile sul blog. Ho voglia di rivoluzione e di dare una piega positiva a questo millesimo blog che, forse, non ha speranza.