lunedì 29 settembre 2014

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Cosa vi rende felice?



lunedì 22 settembre 2014

Una ragazza del nord al sud

Alcuni viaggi capitano una volta nella vita, ma spero vivamente che non sia il mio caso.
Dopo molti anni di "pianificazione", finalmente ho fatto un viaggio verso il sud dell'Italia, precisamente in Puglia.
Ammetto che non sono mai andata più giù di Perugia (guardando in linea d'aria la città più bassa che ho visitato) e che non mi son recata nel profondo sud, però dai, ho fatto un passo in avanti.
Tutto diverso, tutto uguale. 
Siamo la stessa nazione, ma siamo davvero due mondi opposti. Non pensate sia una cosa negativa, ma differenza tra nord e sud si vede. Per esempio noi non siamo così religiosi e con una attaccatura alla famiglia. Non siamo abituati (almeno qui da me) a spostarci di casa in tenera età, per studiare o per (mancato) lavoro. Sembra che il mondo giù venga vissuto a pieno ogni istante, con tutta la tranquillità e la serenità che si possa avere.
Io sono una casinista e il "scialla fratello" mi opprime. Fanno tutto con la calma, e alle volte lo ammiro. Sono una con i tempi contati, calcolo ogni cosa minuto per minuto e se quello salta, giuro, vado nel panico. Sono sempre stata abituata a fare progetti e piani e i tempi morti mi urtano terribilmente.
Ho fatto un bel viaggio, conoscendo praticamente tutto il Salento, da Lecce fino alla punta. Mi è piaciuto un sacco ogni cosa che ho visto e conosciuto (un po' meno le interiora di agnello che ho assaggiato, ogni giorno cucina tipica). Non si finisce mai di imparare, dalle cose banali a quelle più serie.
Ogni viaggio di lascia qualcosa nel cuore. Ogni minuto ti crea un nuovo ricordo. Ogni lezione ti fa capire cosa devi cambiare o cosa devi coltivare. 
Bellissimi posti.
Sono una che sprona la gente a visitare l'Italia prima di giudicare gli altri posti come paradisi. Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Norvegia, Grecia... Non serve andare all'estero per conoscere alcune meraviglie, perchè abbiamo una grande bellezza italiana proprio fuori della nostra porta.

venerdì 12 settembre 2014

Disco dance baby

Siamo arrivati alla fine. L'estate, beh qui non è neanche iniziata, ma sta già finendo. 
Da cosa lo capisco? Dalla chiusura delle varie discoteche (qui ci son le due migliori dove vado io, ovvero Ausonia e Cantera) e l'apertura della stagione invernale.
Adoro andare a ballare, ti distrai e non pensi. Ma la cosa più divertente è veder ballare le altre persone.
Non mi definisco una brava ballerina, mi muovo in modo spontaneo. Le mie amiche dicono che ballo bene, ma boh, pensiero loro felice io.
Ho pensato a un paio di categorie di ballerini/e.
1. Il rimorchio.
Prima cosa da fare, ammiccare con ogni parte del proprio corpo. Ci son quelle ragazze che si attaccano alla ringhiera (o persino a qualcuno) e iniziano a sculettare come se non ci fosse un domani, strusciandosi persino su ogni muro trovato vicino.
Il più delle volte, queste ragazze riescono a trovare qualcuno da portarsi in un angolo nascosto della discoteca.
2. La svampita/Il svampito.
Ogni tanto si nota in mezzo alla pista una persona (maschio o femmina, di solito più maschio che femmina) che guarda in giro perso nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie. Non si diverte, non parla, non canta e soprattutto non balla. Ma dico... allora perchè vai a ballare e paghi (perchè dove vado io le ragazze entro mezzanotte non pagano e i ragazzi pagano ad ogni minuto della notte) senza mostrare un minimo di interesse? Mah contenti voi.
3. Ma che cazzo faccio?
Poche parole: muoversi pensando di ballare e invece sembrare di avere un attacco epilettico. E poi si vantano pure.
4. Il palo o reggi muro.
Altra categoria che non capisco. Paghi (sempre per lo stesso discorso) ma stai fermo in piedi, appoggiato al muro o persino in mezzo alla pista. Ti diverti si, a modo tuo però. Ti stimo! (circa).
E voi? Conoscete altri prototipi di "ballerini"? Sono curiosa.

martedì 2 settembre 2014

I like what you do to my hair

"Vivo sempre insieme ai miei capelli" - Niccolò Fabi
Uno degli argomenti che odio intavolare con le amiche sono i CAPELLI.

Lisci, mossi, semi, colorati, permanente o contro-permanente, raccolti, sciolti, rasati... no bon quest'ultima direi che sarebbe meglio non invocare, anche perchè una di queste volte giuro che me li taglio a zero.
Io ho un tipo di capello molto strano. Sono una mezza via. Se voglio posso esser super liscia, se no super riccia. Dipende da come li asciugo, se naturale o con il phone. Mi sento fortunata si, ma allo stesso tempo vorrei morire quando c'è umidità e BORA!

A Trieste noi abbiamo la fottutissima bora, vento inutile che soffia soltanto quando piove e non magari in estate quando si schiatta dal caldo.
E su questo punto direi che la Disney, bella lei, mi ha rovinato ulteriormente! (oltre in tutti film/telefilm/pubblicità dove le ragazze si svegliano in splendida forma e con capelli favolosamente puliti e ben stirati, lasciando perdere il trucco fatto che... MA SIAMO MATTI? dovresti esser un panda pandoso!).

    Prima stronzissima che ha i capelli perfetti anche se mossi dal vento è Pocahontas, ma diamine, non hai neanche la spazzola eppure i tuoi capelli son lisciamente lisci? Mi pigli in giro vero??? 
    Qui bisognerebbe far causa alla Disney o alla Pantene con il suo liscio perfetto. MA QUANDO? Se non hai phone, piastra, o il tuo tipo di capello dritto come un spaghetto, non ci puoi far nulla.
     
    La seconda è Merida, lei e il suo capello "Ribelle".
    Cioè questa ha un riccio assurdo eppure rimane sempre ben definito. La guardi e pensi "ma ha un cespuglio in testa?", invece riesce a farne qualsiasi cosa, anche se il più delle scene ha la chioma al vento, visto che ha a cavallo. Lo faccio io quando sono riccia e giuro che vorrei tagliarmi ciocche di capelli come se non ci fosse un domani.

    La principessa in assoluto che vorrei odiare e rapare come una rapa è Rapunzel. Ma tu, principessa delle mie scarpe, come diavolo fai a tenere una chioma (bionda tra l'altro) lunga chilometri e chilometri? 
    Inutile che ti lamenti mentre spazzoli e spazzoli e spazzoli... cioè secondo me ci sta anni per farli di quel liscio assurdo. E quando li lava poi? Come fa?
    Mah...
    (So sono domande assurde, visto che sono cartoni animati, ma allo stesso tempo me le pongo, perchè mi hanno rovinato l'infanzia).
    Passiamo a Elsa, di Frozen. Questa tiene legati i capelli per metà film e poi come fa? semplicemente molla una forcina e li vien fuori una treccia perfetta...
    Bon ammetto, l'ho fatto pure io e vengono davvero perfettamente fighi fuori, ma... cavolo passi un due volte le mani sulla capoccia e i ciuffi non ti vengono sparati ovunque ma sembrano fatti apposta? No qui non ci siamo!

    Ecco cosa meritano tutte, in primis Ariel, che sta sotto acqua e ha i capelli mai bagnati:


    Piccola parentesi per concludere questo post. 
    Persino Aragorn nel "Il Signore Degli Anelli" quando rientra alla fortezza, dopo che l'hanno dato per disperso e dopo giorni di lotta pura, ha i capelli più perfetti dei miei. 
    (E poi scusate, era troppo sexy per non metterlo!)


    mercoledì 20 agosto 2014

    Allergia da blogger

    Fortuna che dico sempre "no questa volta il blog non lo abbandono" e poi mi ritrovo con un post ogni mese se no ogni due settimane. Insomma io faccio eh lo sforzo di accender il PC per scrivere qualsiasi cazzata possibile, ma la pigrizia è al massimo del suo splendore.
    Pigrizia, mischiata ad allergia del tavolo, di star seduta e non distesa, di perdermi tra mille link inutili, del PC aperto che poi non mi da soddisfazioni, ecc...
    Faccio schifo, sono una blogger da schifo!
    Ammetto che son giorni che pensavo di scrivere qualcosa, e invece non ho nulla da dire se non parole e parole senza senso.
    Ma vi capita di voler scriver qualcosa e non saper cosa?
    Mi sa che per ora recupero un paio di post in giro per i vostri blog e appena trovo qualcosa di sensato, inizio a scrivere, probabilmente un papiro grande alla Ken Follett.

    lunedì 4 agosto 2014

    Birthday

    Si diventa vecchie e ho deciso di cambiare un po' il blog.
    Ogni tanto qualche cambiamento ci vuole. Ho deciso di farlo il giorno del mio compleanno (3 agosto).
    Poche parole per descrivere questo momento.
    Quest'anno è andata stra bene, ogni anno migliora sempre di più. Grazie soprattutto ai miei amici e alla mia famiglia. Sempre una grande festa.
    Soltanto una cosa è stata diversa: questo compleanno l'ho festeggiato tutta la settimana. Discoteca a tutta forza (di solito i giorni della disco sono venerdì e sabato, questa volta ho strafatto, andandoci praticamente tutti i giorni)! Con tanto di auguri dal DJ eh, mica poco!
    TOP del TOP.

    lunedì 28 luglio 2014

    Quando finisce un amore...

    Il 27 luglio 2013 è una data che non dimenticherò.
    In un anno son cambiate molte cose, anche se a quanto ho visto i miei sentimenti sono rimasti uguali. 
    Giuro vorrei provare rabbia e odio, risentimento o pentimento, ma non provo nulla di più che dell'amore.
    Amare una persona che ti ha fatto tanto del male, e lo continua a fare. Mah forse sono solo io malata e masochista.

    Avrei voluto fare un post davvero lungo, per parlare di quello che provo e vorrei, ma tanto è inutile. 
    Cerco di andar avanti giorno per giorno. Provare sempre meno dolore e amore. Iniziare questo nuovo libro che stenta ad aprirsi.

    Gli amori finiscono, niente dura per sempre.

    Chissà perchè ogni volta che metto su musica (dalla TV o dalla radio) vengono fuori sempre canzoni azzeccate sul mio stato d'animo e su quello che provo.
    Indi per cui, vi lascio un pezzo di una canzone che per questo "anniversario mancato" va proprio bene (soprattutto considerando che io sono ancora innamorata di quella persona, e quella persona ormai sta con un'altra, professando già amore).

    "Quando finisce un amore così com'è finito il mio senza una ragione nè un motivo, senza niente ti senti un nodo nella gola, ti senti un buco nello stomaco ti senti un vuoto nella testa e non capisci niente e non ti basta più un amico e non ti basta più distrarti e non ti basta bere da ubriacarti e non ti basta ormai più niente e in fondo pensi, ci sarà un motivo e cerchi a tutti i costi una ragione eppure non c'è mai una ragione perché un amore debba finire e vorresti cambiare faccia, e vorresti cambiare nome e vorresti cambiare aria, e vorresti cambiare vita e vorresti cambiare il mondo ma sai perfettamente che non ti servirebbe a niente..." 
    - Riccardo Cocciante -

    lunedì 21 luglio 2014

    Caffè Caffè Caffè

    Inizia una nuova settimana, inizia un lunedì. 
    Allora ho pensato: "perchè non fare un post sulla mia ragione di vita quotidiana?".
    Ed eccoci qui.

    Alla mattina datemi il mio (primo) CAFFE' della giornata e nessuno si farà mai male! (o quasi).
    "Il caffè è un amico, un amico che ti tiene sveglio, fa sta' più allegri e qualche volta evita i dispiaceri" - Café Express


    Non ci posso vivere senza il caffè, è ormai una droga. Credo di essere dipendente come pochi. Caffeina a gogo.
    Che sia fatto con la moka, che sia a cialde, che sia in bar classico o da Starbucks o da Piccadilly (e fidatevi, se siete in Spagna, la vostra unica risorsa di caffeina sono proprio questi due posti, se no, vi dovete bere H2O veramente sporca). 
    Lo amo in tutte le versioni.

    Piccola parentesi su Starbucks e Piccadilly
    Ho scoperto dei tipi di caffè troppo buoni, in tanti gusti diversi, freddi o caldi, sceccherati o normali. Insomma, se per caso passate in questi posti, non andateci perchè son fighi (o almeno non solo per quello) e non prendetevi il classico Mocca che potete bere in qualsiasi scemo bar, ma prendetevi qualcosa del tipo il "Mocca Blanco" o alla vaniglia, o alla cannella, o al caramello, o nutelloso. 
    Ci son mille e mille più gusti, io li ho provati praticamente tutti! Come non potevo provarli. 
    Accompagnateli anche con un biscottone o un muffin, rigorosamente al cioccolato.
    Ah! e cosa più importante: prendeteli take away!

    Conosco davvero poche persone che non beve caffè o che proprio no gli gusta. Bisogna dire che su queste persone ho una brutta opinione, sbaglierò ovvio, ma allo stesso tempo riesco a colpire nel segno. Ovvero, tutte le persone che conosco (quelle poche) a cui non piace il caffè, scopro che son persone abbastanza complicate, per non parlare che si rivelano per stronzi o altro. 
    Quindi diffidate di chi non beve caffè. Anche se certamente ci saranno delle eccezioni!

    Da Wikipedia: "Seppure in tutta Italia l'uso del caffè sia fortemente influenzato da tradizioni locali e legato all'uso di nomi che possono variare di città in città, merita una menzione particolare la nomenclatura del caffè in uso a Trieste, del tutto differente da quella in uso nelle altre città".

    Ebbene si, se arrivate a Trieste dovete studiare.
    Il caffè da noi si beve in vari modi, tutti sconosciuti dall'altra parte del mondo (cioè del resto dell'Italia).
    Personalmente penso che abbiamo il caffè più buono. Siamo i primi in quanto a vendita e qualità del caffè.
    Vado fiera della mia città per molte cose, ma questa mi fa ingallare di brutto.
    Consiglio: se andate in bar a Trieste ordinatevi un Capo in B, il TOP di tutti i caffè! Sicuramente non lascerete più la città, per questo e per altri motivi, ovvio.
    (Forse dovrei fare un post su tutti i tipi di caffè di Trieste, come prenderlo e dove sono i bar più buoni e anche meno cari, così avete una guida per il futuro).

    "Si cambia più facilmente religione che caffè" - Georges Courteline
    Credo vivamente che questa citazione ci azzecchi. E aggiungerei: "si cambia più facilmente fidanzato/ragazzo/marito che caffè". Il caffè è per tutta la vita.

    E ditemi. Voi cosa pensate del caffè. Come lo prendete. Come si fa sentire. Quanti ne bevete. Perchè non lo bevete ogni giorno e almeno 3 tazze/tazzine. Quando avete iniziato a bere.
    Mi sembra che per esser mattina, ne ho bevuti già tanti e da come scrivo, avete capito che sono super agitata. 
    Un'altra cosa. A me il caffè fa sonno (si sono un caso particolare) e quindi credo che mi butterò sul divano ad aspettare pomeriggio per bermene un altro accompagnato da un buon telefilm pomeridiano.

    mercoledì 16 luglio 2014

    ERASMUS (part I)

    Potrei farvi una specie di "diario di bordo", anzi mi pento di non aver scritto giorno per giorno quando ero fuori, visto che alla fine ero incollata in camera davanti al PC a stare su facebook o a guardare film/telefilm.
    Ebbene si, che ERASMUS patetico!
    Oppure semplicemente potrei farvi un riassunto, magari su campi diversi.
    Lasciando parlare di come l'ho vissuta io, avendo rovinato l'esperienza più importante e più bella della mia vita, e della vita di qualsiasi altra persona, per una cazzata colossale.

    Anzi, primi consigli che vi lascio in una parentesi piccola che chiuderò velocemente:
    1. MAI partire per un viaggio lungo avendo qualcuno a casa, come fidanzato/a, ragazzo/a o qualsivoglia relazione complicata o meno, anche se lui/lei vi dice che ci sarà "per sempre", solita cavolata che dicono per farvi aver l'ansia il doppio.
    2. GODETEVI ogni secondo senza pensare al "ma" e al "come" e al "perchè". Son esperienze che sicuramente non si ripetono e anzi, lasciate perdere soldi/studio/sogni, vivete tutto fino al midollo.
    3. FREGATEVENE di tutto e tutti.

    Tralasciando questi tre punti (e fidatevi ci sarebbero mille e mille di più), potrei dirvi che l'esperienza ti matura. Inizi a capire la vita da adulto, e diciamocelo come età io ci son vicina alla vecchiaia. 
    Vivere da solo, uscire e pagare l'affitto e le "bollette", fare le duecento carte per l'università e per la vita, girare in un luogo che non conosci, con una vita altamente diversa dalla tua e una lingua, benchè simile, complicata e difficile.
    Tutto fa le ossa. 
    Sicuramente impari, quando torni e quando sei fuori, chi sono davvero i tuoi amici e devo ammettere mi sono sorpresa di aver avuto nuovi amici che non ti hanno lasciata sola neanche un minuto.
    Sei sicuramente fuori dal mondo, infatti di notizie italiane ne avevo davvero poche. Persino il mio ex-ragazzo, venuto in visita a febbraio, mi ha raccontato le news dal mondo politico e dei casini in Italia, se no sinceramente non ti vien neanche voglia di andare a vedere.

    Un giorno dovrò fare un post riguardo i ragazzi spagnoli, cioè a trovarli, io beccavo solo gay o italiani, vedete voi la fortuna!
    Per ora ho poco da scrivere, devo aver fatto una sorta di tabula rasa, ma pian piano tirerò fuori dalla mia testolina qualche altra novità nel campo ERASMUS.
    Consigli non vi darò, ogni persona vive la mobilità in modo diverso. 
    Tornassi indietro però la farei diversamente. Dico sempre "ah vorrei tornare indietro per non farla", visto le conseguenze. E invece vorrei proprio tornare a gennaio e ripartire, con un'altra testa o un'altra voglia. Cambierebbero molte cose e molte scelte (forse sbagliate) fatte.

    martedì 15 luglio 2014

    Ritorno di Blog-Fiamma

    Quasi un anno fa scrivevo: "Sessione estiva finita. Mi sembra meritata la libertà, una bella vancaza (in città) tra le mie cose preferite: i libri".
    E neanche farlo apposta, siamo tornati alla stessa idea. Un anno di grandi cambiamenti però:
    - Mi sono "fidanzata" e allo stesso tempo sono tornata single alla velocità della quasi semi-luce.
    - Sei mesi (da gennaio a giugno) in ERASMUS. Destinazione Murcia, Spagna.
    - Ho perso me stessa più volte e tante volte l'ho ritrovata.
    - Ho capito chi sono i veri amici e in qualche modo si è allargato il giro.
    - Anch'io ho trovato i miei stalker personali, hey vuol dire che merito in qualche modo.
    Centro e altre cento cose potrei scrivere, ma posso promettervi di tornare attiva il più possibile sul blog. Ho voglia di rivoluzione e di dare una piega positiva a questo millesimo blog che, forse, non ha speranza.